Milano – Un sistema wi-fi dalle velocità molto superiori al 5G, utilizzabile sia nell’ambito Internet of Thing (IoT), sia in quello privato. Si tratta del Wi-fi 6E, una soluzione tecnologica che consente una maggiore ampiezza di banda, riducendo al tempo stesso le interferenze che Aiip, l’Associazione italiana Internet provider, propone di adottare anche nel nostro Paese.

Questo già avviene negli Stati Uniti, dove la Corte Federale ha deciso di destinare 1.200Mhz di spettro nella banda 6GHz per l’uso senza licenza. Prima della sentenza, il wi-fi era limitato alla trasmissione su bande da 2,4 GHz e 5 GHz.

“Il vero 5G”, sottolinea il presidente di Aiip, Giovanni Zorzoni, “è costoso, inapplicabile in tanti contesti, e nessuno ha ancora capito quanto fastidio dia ad aerei e satelliti (e per questo è stato parzialmente sospeso in Usa). Non si può bloccare il progresso, in particolare quello diffuso e più democratico. Aiip ha già sostenuto con Agcom che il Wi-fi-6E è fondamentale e gli vanno dedicate subito le frequenze alte della banda a 6Ghz. La tecnologia Wi-Fi 6E avrà abbondanza di chip, possibilità di essere utilizzato dovunque oggi già si usa il Wi-Fi 6 normale, oltre che in tutti i contesti del 5G, e infine permetterà di avere industrie e case collegate fino a 10Gbit/s di velocità senza fili: sarà una rivoluzione”.