Los Gatos (Usa) – Se Netflix continua ad essere il servizio di streaming più popolare negli Stati Uniti, con una crescita del 21% degli abbonamenti nel 2021, emergerebbero alcuni primi segnali di un rallentamento. A rilevarli è la società di analisi GlobalData, secondo cui una concorrenza sempre più serrata è ciò che sta spingendo la piattafoma ad ampliare il proprio raggio d’azione, come sta avvenendo con il servizio Netflix Games, o con la partnership attivata con Twitch.

Ma il colosso di Los Gatos a inizio 2021 avrebbe avuto anche dei problemi nella produzione di nuovi contenuti, inevitabilmente rallentata dalla pandemia. Sebbene nel terzo trimestre si sano raggiunti i 214 milioni di abbonati, anche le piattaforme concorrenti hanno vissuto una crescita più che notevole: Disney+ ha raggiunto i 118 milioni di abbonati a soli due anni dal lancio, mentre Amazon Prime Video conterebbe oggi 175 milioni di sottoscrizioni.

In un panorama tanto competitivo, a fare la differenza sarà la qualità dei contenuti, che rappresentano la principale voce di spesa delle piattaforme streaming: Amazon ha investito ben un miliardo di dollari per la nuova produzione legata al Signore degli Anelli.