Parigi (Francia) – Il governo francese ha approvato un nuovo regolamento che riguarda la cosiddetta window, ossia la finestra di tempo che intercorrono dall’uscita di un film al cinema e la sua diffusione per la visione domestica. Sino ad ora, questa window era fissata a 36 mesi. Il nuovo accordo, invece, prevede un abbassamento di tale soglia a 15 mesi. L’unico servizio streaming ad aver sottoscritto l’accordo è Netflix, mentre le altre piattaforme al momento si sono astenute, anche perché il quadro generale è molto complicato, poiché riguarda anche le finestre già concordate con le televisioni pubbliche e generaliste. Disney, in particolare, non sembra voler accettare di togliere i propri film da Disney+ quando questi vengono trasmessi dalle Tv generaliste francesi. E in questo caso, la soluzione più semplice potrebbe essere saltare del tutto cinema e Tv, per portare i nuovi contenuti direttamente ed esclusivamente sulla propria piattaforma streaming. Ciò non toglie che Disney+, così come Netflix, Amazon Prime Video e Apple+ abbiano sottoscritto una clausola con le autorità francesi che le obbliga a investire il 20% dei propri ricavi annuali in produzioni locali. Una cifra che ammonterebbe a circa 250-300 milioni di euro all’anno.