Bruxelles (Belgio) – Il Tribunale dell’Unione europea ha abrogato una sanzione di 1,06 miliardi di euro nei confronti di Intel. Il provvedimento era stato deciso nel 2009, quando l’azienda tech era stata accusata di pratiche anticoncorrenziali: avrebbe offerto sconti sulle Cpu ad aziende come Dell e HP per dissuaderle dal rivolgersi alla concorrente Amd. Intel aveva poi impugnato la sentenza, ma il Tribunale aveva rigettato il ricorso nel 2014, affermando che l’azienda avrebbe “tentato di nascondere la natura anticoncorrenziale delle sue pratiche, implementando una strategia globale a lungo termine per escludere Amd dai canali di vendita strategicamente più importanti”, come riportato dalla Bbc.

La Corte di giustizia europea ha poi disposto il riesame della sanzione nel 2017, con il rinvio della causa al Tribunale, che ha finalmente pronunciato la sua decisione, cinque anni dopo. La sentenza afferma che non era possibile stabilire se gli sconti offerti da Intel originariamente fossero “capaci di avere, o avrebbero potuto avere, effetti anticoncorrenziali”.