Milano – Il mercato italiano della tecnologia di consumo ha evidenziato una crescita nel 2021, ma l’aumento dei costi dell’elettricità causa preoccupazione nel retail di prodotti elettronici. Negli ultimi due anni i consumatori si sono affidati all’elettronica per svago, ma anche per necessità domestiche, lavorative e di istruzione, e questo ha comportato un salto nelle dotazioni tecnologiche degli italiani e un sensibile aumento dei fatturati.

I negozi di prodotti elettronici sono particolarmente energivori, proprio per la necessità di avere una completa e intensa illuminazione delle aree espositive e di tenere accessi molti dei prodotti in vendita, in particolare i televisori anche in vista dell’imminente switch off.

“Le nostre imprese rischiano di disperdere i frutti del duro lavoro di questi anni”, dichiara Andrea Scozzoli, presidente della Aires, “e temiamo anche i pericoli di una fiammata dell’inflazione che avrebbe riverberi sui costi degli affitti per noi e sul prezzo di beni essenziali per i consumatori. Riteniamo, dunque, sia doverosa un’ulteriore valutazione da parte del Governo dell’impatto dei rincari energetici sulle imprese del retail in generale, e in particolare sui rivenditori di beni essenziali per la collettività quali quelli elettrici ed elettronici”.