Roma – Il Ministro della Cultura Dario Franceschini è intervenuto all’incontro organizzato da Anica (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche), La fabbrica delle immagini non si ferma. Sono stati affrontati molti temi, tra cui anche quello delle sale cinematografiche, in crisi per l’emergenza sanitaria scoppiata a causa del Covid, e il ministro si è detto ottimista. Ci sono le misure messe in campo per salvare i cinema italiani, ed è sicuro che il settore trainerà la crescita del Paese. Infine, ha annunciato di aver firmato un nuovo decreto che prevede l’obbligo dei film in sala per 90 giorni prima di andare sulle piattaforme streaming. 

Ho già firmato il decreto che prevede per i film 90 giorni nelle sale prima di andare sulle piattaforme”, ha dichiarato Franceschini a la Repubblica. “Questo vale da sempre in Italia per i film italiani che hanno avuto contributi pubblici, ma ora stiamo lavorando, un po’ come hanno fatto in Francia, per immaginare una norma che estenda la finestra anche a tutti i tipi di film, italiani e non”.