Monaco (Germania) – Un nuovo studio di Tado, azienda specializzata nella gestione intelligente del clima, ha rivelato che il 55,8% delle famiglie italiane ha ridotto il proprio consumo energetico durante il mese di marzo, a seguito dell’inizio della guerra in Ucraina. il 64,6% lo ha fatto a causa dell’aumento dei prezzi del mercato energetico, il 14,7% per ridurre la dipendenza dal gas russo e il 20,7% per motivi ambientali. In Italia il 38,2% del gas utilizzato nel 2021 è stato importato dalla Russia, più o meno come avviene anche in Germania. Nel Regno Unito, invece, solo il 4% del gas è importato dalla Russia, ma questo non ha impedito ai prezzi di aumentare del 64%.
Secondo i dati dell’Unione europea, il 79% dell’energia consumata in ambito domestico è usata per il riscaldamento e l’acqua calda, e i risultati dello studio di Tado mostrano una tendenza generale a livello europeo nel cercare di risparmiare sui consumi.