San Francisco (Usa) – Elon Musk ha comunicato ufficialmente la sua intenzione a non acquisire più Twitter, perché il social media avrebbe diffuso informazioni sbagliate e fuorvianti sul reale numero di account falsi presenti sulla piattaforma.

Secondo l’analisi preliminare dei consulenti di Musk, infatti, la percentuale di account spam sarebbe ‘”enormemente più alto” rispetto al 5% dichiarato. Inoltre, il documento accusa Twitter di non aver rispettato l’obbligo di condurre la propria attività solamente nei limiti dell’ordinario: nelle ultime settimane non solo sono state bloccate le assunzioni, ma sono anche stati licenziati due membri senior del personale dirigente.

La dichiarazione, depositata alla Sec (Securities and Exchange Commission), ha subito scatenato la reazione del board di Twitter: impegnato nella chiusura della transazione al prezzo e alle condizioni concordate con Musk, avrebbe già intrapreso azioni legali per far rispettare l’accordo alla cifra pattuita, 44 miliardi di dollari.

Intanto, però, il titolo in Borsa è sceso in picchiata, e questo crollo del valore aziendale sembra confermare che la mossa di Musk sia in realtà un tentativo di rinegoziare la transazione a un prezzo inferiore.