Mosca (Russia) – Ericsson e Nokia hanno in programma di chiudere le rispettive attività commerciali in Russia nel 2022, decisione che segue le precedenti misure di sospensione delle attività in seguito all’invasione dell’Ucraina dello scorso marzo. Ericsson conta attualmente 400 dipendenti in Russia e ha dichiarato che fornirà un supporto finanziario a tutti i dipendenti che saranno coinvolti dal provvedimento.

Anche i progressi di Nokia verso l’uscita dalla Russia sono ormai a buon punto, in conformità con le sanzioni internazionali e le altre restrizioni: la previsione è di chiudere la maggior parte delle attività entro l’anno, mantenendo una presenza formale nel Paese fino al completamento dell’iter legale. Huawei a questo punto rimarrà l’unico dei tre fornitori principali di rete mobile a non ritirarsi dalla Russia.

A prendere il posto di Ericsson e Nokia pare sarà la società nazionale Rostec: supporterà gli operatori mobili che sinora si erano affidati alle infrastrutture dei fornitori occidentali.