Milano – IIdea, l’associazione di categoria dell’industria dei videogiochi in Italia, e Women in Games (Wig) Italia hanno presentato la guida ‘Costruire un campo da gioco equo’. Obiettivo è mettere in evidenza le buone prassi nel campo della parità di genere nel settore dei videogiochi, fornendo spunti e testimonianze dirette di buone pratiche professionali, supportate da raccomandazioni pratiche che gli attori del settore possono adattare e applicare a qualsiasi contesto. La guida internazionale, di cui quella italiana rappresenta un adattamento, è stata realizzata da Women in Games con il supporto della federazione europea Interactive Software Federation of Europe (Isfe), di cui IIdea è membro, e di InGame, centro di ricerca e sviluppo per l’industria dei videogiochi.

“Oggi l’industria dei videogiochi dà lavoro a circa 90mila persone in Europa, di cui il 20% sono donne. In Italia la percentuale sale al 23%, come emerge dall’ultimo censimento realizzato da IIdea nel 2021. Abbiamo tuttavia un ampio margine di crescita, se consideriamo che il 44% delle persone che videogiocano in Italia sono di genere femminile”, ha dichiarato Luisa Bixio, vice presidente di IIdea. “In quest’ottica siamo conviti che la guida possa essere uno strumento incredibilmente utile per gli operatori del settore con l’obiettivo di favorire una maggiore apertura e lungimiranza e di rendere gli ambienti di lavoro sempre più inclusivi e aperti a rappresentare la diversità”.

È possibile consultare la guida sul sito di IIdea.