Milano – UL Solutions, società specializzata in sicurezza applicata, ha presentato i risultati della ricerca ‘Smart home e dispositivi personali smart: il punto di vista dei consumatori italiani’, realizzata in Italia in collaborazione con Bva Doxa. Cresce l’adozione di prodotti consumer con funzionalità smart connessi a Internet: 8 italiani su 10 (77%) intervistati sono propensi all’acquisto di un dispositivo per la smart home entro i prossimi due anni mentre 2 su 3 (67%) dichiarano di essere interessati a comprare almeno un oggetto smart personale nello stesso arco temporale.

Tra i criteri di scelta dei prodotti smart, gli intervistati hanno indicato ai primi posti come molto importante: una comunicazione chiara e trasparente sui possibili rischi per la privacy o la salute (48%), un’app di gestione del dispositivo con ottime recensioni (45%), la certificazione del prodotto da parte di un ente indipendente (43%).

Il sondaggio ha messo anche in luce i principali fattori che frenano l’adozione: circa il 30% degli intervistati esprime almeno una paura legata alla sicurezza degli oggetti smart. Tra coloro che si dichiarano “molto preoccupati”, uno su tre teme fortemente possibili attacchi informatici e conseguenti rischi per la privacy, uno su quattro è spaventato dalla possibilità che il proprio dispositivo smart possa essere hackerato e quindi controllato da terzi, e uno su cinque teme in modo particolare i possibili effetti nocivi sulla salute dovuti alle emissioni di onde radio derivanti dall’utilizzo quotidiano degli oggetti smart.