Roma – Gennaro Sangiuliano, da poco ministro dei Beni culturali, stanzia 10 milioni di euro per uno sconto di 3-4 euro sui biglietti del cinema per vedere film italiani. Rende esecutiva, in questo modo, la pratica iniziata dal predecessore Dario Franceschini. Il ministero pensa di utilizzare lo Spid per elargire lo sconto. I fondi saranno sufficienti per 3 milioni di biglietti, per tre mesi di ingressi.
Una recente ricerca della Direzione generale di cinema e audiovisivo del ministero per i Beni e le Attività Culturali (Mibac) mette in evidenza le quattro cause che hanno rallentato il ritorno in sala degli spettatori: paura del contagio, fastidio per la mascherina, prezzo del biglietto e qualità dei film. Nei primi sei mesi di quest’anno, la platea si è ridotta del 35%. Un biglietto intero a 8 euro dovrebbe portare un aumento delle intenzioni di andare al cinema del 69% rispetto al passato semestre; viceversa, un biglietto a 12 euro porterebbe solo il 5% in più di pubblico in sala.
“Ma noi attendiamo soprattutto il reddito sui costi di funzionamento”, spiega Mario Lorini, presidente Anec (Associazione nazionale esercenti cinema), come riporta Repubblica. “Si tratta dei 105 milioni di euro del Mef (ministero Economia e finanze), stanziati dal precedente governo, che consentiranno alle sale di avere un tax credit sui più importanti costi di funzionamento”. Inoltre, “ci sono anche i 40 milioni stanziati per sostenere teatri e sale, una parte del rincaro dei costi energetici e infine il tax credi sugli investimenti per ristrutturare”.