Roma – Tim procede con il suo progetto di separazione degli asset infrastrutturali di rete fissa (NetCo) dai servizi (ServiceCo con Tim Consumer, Tim Enterprise e Tim Brasil) e con una riduzione dell’indebitamento attraverso successive cessioni di alcuni asset, in particolare di Tim Enterprise. Lo ha comunicato ieri sera il gruppo, come riporta BeBeez. Le attività infrastrutturali di Tim dovranno poi essere integrate con la rete controllata da Open Fiber. Spostata la data ultima per l’accordo, ancora non vincolante, al 30 novembre, con la specifica che non c’è più l’obbligo di esclusiva.
Gli orientamenti del nuovo governo in materia di rete unica hanno portato il mercato a scommettere su un’opa (offerta pubblica di acquisto) su Tim guidata da Cdp (Cassa depositi e prestiti). Ieri c’è stato il primo rallentamento del mercato, sceso a 0,233 euro (-1,89%). Cdp, con il rinvio degli accordi, avrà più tempo per considerare meglio le intenzioni del governo.