Milano – Meta ha scelto il Politecnico di Milano per realizzare uno studio accademico indipendente sui rischi e le opportunità del metaverso. L’iniziativa fa parte di un progetto che prevede, da parte della società guidata da Mark Zuckerberg, un investimento di 2,5 milioni di dollari in Europa. Grazie al fondo stanziato, gli accademici di sette Paesi europei esamineranno come le nuove tecnologie si relazioneranno con temi quali la privacy, la sicurezza, l’inclusione e il futuro del lavoro.

Il metaverso – grazie al suo carattere di immersività e spazialità – rivoluzionerà il modo in cui le persone interagiscono con i contenuti e tra loro, in virtù della riduzione dei carichi cognitivi legati ai processi di apprendimento e della possibilità di rendere più ingaggiante qualsiasi esperienza mediale”, ha spiegato Giuliano Noci, direttore scientifico dello studio presso il Politecnico di Milano. “Ed è proprio in questa prospettiva che si desume l’importanza di realizzare uno studio sistematico dei suoi effetti, per qualificare opportunità e minacce per i sistemi industriali e sociali. La comunità scientifica può in particolare svolgere un ruolo significativo nell’individuazione dei campi di applicazione e del loro impatto sull’economia italiana ed europea”.

“Il metaverso sarà il risultato di uno sforzo collettivo, per questo riteniamo fondamentale confrontarci con terze parti autorevoli che possano offrire spunti di riflessione importanti”, ha spiegato Angelo Mazzetti, responsabile Affari istituzionali di Meta in Italia. “Non potremmo essere più orgogliosi di collaborare con Il Politecnico di Milano, un’istituzione accademica che già da tempo guida un osservatorio privilegiato su questo tema”.