Pechino (Cina) – Xiaomi, marchio di elettronica di consumo e smartphone, ha pubblicato il suo primo white paper sulla proprietà intellettuale. Un documento che vuole illustrare i risultati e le capacità di innovazione dell’azienda, e il suo impegno  per il rispetto dei diritti di intellectual property.

Xiaomi ha ampliato la propria presenza in oltre 100 mercati a livello globale. 7.700 brevetti in tutto il mondo supportano lo sviluppo del sistema operativo Miui. 700 brevetti sono attivi nella tecnologia di ricarica degli smartphone. 1.000, invece, i brevetti globali per la tecnologia di imaging. Più di 1.200 i brevetti relativi all’intelligenza artificiale. Per quanto concerne la tecnologia 5g, alla fine di settembre Xiaomi ha guidato e partecipato alla creazione di oltre 260 standard nazionali, industriali e di gruppo. In questo modo si è classificata al 13esimo posto nell’ambito dei brevetti 5g autodichiarati. L’azienda, inoltre, persegue una mission di ‘Technology for Good’ e ha gradualmente introdotto funzioni inclusive e di accessibilità nel suo sistema operativo.

Attraverso diversi mezzi, come l’acquisizione, la concessione di licenze incrociate e il trasferimento di brevetti, Xiaomi ha accumulato importanti risultati in termini di brevetti. Nel 2016, Xiaomi e Microsoft hanno ampliato la loro partnership globale. Oggi l’azienda è arrivata a detenere 29mila brevetti in tutto il mondo.