Bruxelles (Belgio) – Secondo la Commissione europea, Meta avrebbe violato le norme antitrust dell’Ue, distorcendo la concorrenza nei mercati pubblicitario online. “La Commissione”, si legge nella nota ufficiale, “ritiene in via preliminare che Meta abbia abusato della sua posizione dominante nei due modi seguenti. In primo luogo, Meta lega il suo servizio di annunci online Facebook Marketplace al suo social network personale dominante Facebook. Ciò significa che gli utenti di Facebook hanno automaticamente accesso a Facebook Marketplace, che lo vogliano o meno. La Commissione teme che i concorrenti di Facebook Marketplace possano essere preclusi, poiché il vincolo conferisce a Facebook Marketplace un sostanziale vantaggio di distribuzione che i concorrenti non possono eguagliare”.

In secondo luogo, Meta imporrebbe in modo unilaterale condizioni commerciali sleali ai servizi di annunci online concorrenti che fanno pubblicità su Facebook o Instagram. Prosegue la nota: “La Commissione teme che i termini e le condizioni che autorizzano Meta a utilizzare i dati relativi agli annunci dei concorrenti a vantaggio di Facebook Marketplace siano ingiustificati, sproporzionati e non necessari per la fornitura di servizi di pubblicità online sulle piattaforme di Meta: tali condizioni impongono un onere ai concorrenti e avvantaggiano solo Facebook Marketplace”.

Immediata la risposta da parte di Meta, nella persona del responsabile della concorrenza Emea, Tim Lamb: “Le affermazioni della Commissione europea sono prive di fondamento. Continueremo a lavorare con le autorità di regolamentazione per dimostrare che l’innovazione dei nostri prodotti è favorevole ai consumatori e alla concorrenza”.