New York (Usa) – Nel 2022 Google e Meta hanno raccolto un totale del 48,4% della pubblicità digitale negli Stati Uniti: è la prima volta che scendono sotto il 50% dal 2014, e nel 2023 la quota dovrebbe scendere al 44,9%. Queste le stime della società di ricerca Insider Intelligence, riportate da Milano Finanza. La colpa è attribuita alla concorrenza di Amazon, TikTok e delle piattaforme streaming come Netflix. Gli utenti, dopo la pandemia, stanno tornando a passare meno tempo online. E, inoltre, i marketer hanno fatto tagli alle spese pubblicitarie, preoccupati dalla recessione. I social media come Meta e snap hanno sofferto anche a causa della politica introdotta da Apple nel 2021: gli utenti iPhone hanno la possibilità di scegliere se essere monitorati o meno, e la maggior parte ha preferito non condividere i propri dati.