San Francisco (Usa) – Microsoft sarebbe pronta a finanziare con 10 miliardi di dollari OpenAi, società no-profit fondata nel 2015 da Elon Musk (che ha lasciato il cda nel 2018) e Sam Altman per lo sviluppo di un’intelligenza artificiale. OpenAi è ora sulla bocca di tutti grazie a ChatGPT, un bot in grado di conversare con le persone tramite testo e immagini, imitando molto bene ciò che accade tra parlanti umani – dal 30 novembre sono disponibili i test pubblici e gratuiti di GPT-3.5, che a superato il milione di utenti a cinque giorni dal lancio.

Secondo alcune fonti, menzionate dal Sole 24 Ore e altre testate, Microsoft avrebbe già discusso alcuni dettagli con OpenAi. Il denaro dovrebbe essere accumulato in partnership con altri fondi d’investimento. Finché Microsoft non rientrerà nella spesa, l’azienda di San Francisco (Usa) le verserà il 75% di tutti i profitti. Dopodiché, Microsoft riceverà il 49% delle quote societarie di OpenAi; il resto delle quote sarebbe ripartito tra gli altri investitori (49%) e OpenAi stessa (2%). Ma nulla è stato ancora deciso. Se l’operazione andasse a buon fine, OpenAi potrebbe essere valutata a 29 miliardi di dollari. Dal 2019, la società no-profit è stata affiancata da OpenAi LP, a ‘profitto limitato’, proprio per facilitare gli investimenti.

Microsoft aveva già investito un miliardo di dollari, in passato. Il suo intento è probabilmente quello di integrare il bot  ChatGPT con le funzionalità del suo motore di ricerca Bing. Che vale, nel mercato mondiale della ricerca online, il 3%; Google da sola ne vale il 92%. Intanto avanzano ipotesi sulla possibilità che OpenAi venda alcune azioni tramite una tender offer.