Bruxelles (Belgio) – Una lettera inviata a Margrethe Vestager, commissario europeo per la Concorrenza. Oggetto, le presunte pratiche anticoncorrenziali di Apple. A inviarla sono otto aziende, tra cui Spotify, Bandcamp e Deezer, a indicare che l’oggetto della denuncia è soprattutto l’attività nel segmento delle piattaforme digitali che veicolano musica, anche se poi la comunicazione investe anche altri ambiti. Di seguito riproduciamo uno stralcio della missiva.

“Rappresentiamo diverse aziende e associazioni che operano in un’ampia gamma di settori digitali, tra cui l’editoria, lo streaming audio, i software web, le comunicazioni e i marketplace. Le scriviamo per chiedere un’azione rapida e decisa da parte della Commissione europea contro pratiche anticoncorrenziali e sleali da parte di alcuni gatekeeper digitali globali, e di Apple in particolare“.

“Per anni, Apple ha imposto restrizioni ingiuste alle nostre attività. Queste restrizioni ostacolano il nostro sviluppo e danneggiano i consumatori europei. Tra queste, il vincolo dell’App Store al sistema di pagamento proprietario di Apple, con le sue commissioni eccessive per gli sviluppatori di applicazioni; la creazione di ostacoli artificiali che impediscono alle nostre aziende di comunicare liberamente con i clienti; le restrizioni all’accesso degli sviluppatori ai dati dei propri utenti e modifiche capricciose dei termini e delle condizioni”.

“Apple beneficia di una posizione di monopolio sul suo ecosistema mobile e ottiene rendite esorbitanti dagli sviluppatori di applicazioni che non hanno altra scelta che rimanere sull’App Store per raggiungere i consumatori europei”.

“Apple ha sfidato e continua a sfidare ogni sforzo da parte di tribunali e autorità di regolamentazione per affrontare queste pratiche sleali. Mentre continua a raccogliere ingiuste ricompense, il danno per gli sviluppatori e, soprattutto, per i consumatori è immenso. È giunto il momento di un’azione urgente da parte dell’Ue per porre fine a questi comportamenti. L’Ue ha l’opportunità di prendere l’iniziativa, ma deve agire in fretta perché ogni giorno che passa è una perdita per l’innovazione e per il benessere dei consumatori europei”.