Vigaso (Vr) – Il Veneto “ha fatto e farà tutto il necessario per portare nel sito individuato a Vigasio, nel veronese, lo stabilimento italiano di Intel”, multinazionale statunitense di chip e semiconduttori. Come riporta il Sole 24 Ore, negli scorsi giorni il consiglio regionale ha votato all’unanimità la risoluzione ‘Azioni regionali per l’insediamento di Intel nel territorio veronese’. Si tratta di un investimento “che darà sviluppo e occupazione al territorio, con importanti ricadute per tutta la filiera collegata all’hi tech”, come si legge nella nota.
La multinazionale americana ha annunciato, a marzo dello scorso anno, un piano di investimenti in Europa per 80 miliardi di euro. L’Italia dovrebbe ospitare le attività di assemblaggio e confezionamento dei chip che sarebbero prodotti in Germania. Tuttavia Intel ha messo un freno al suo piano europeo, e le nuove condizioni della politica economica Usa non aiutano, come si legge sul Sole. Ma il Veneto non intende retrocedere. Il presidente di Confindustria Verona Raffaele Boscaini mostra i dati regionali: “un territorio ricco di imprese, 8,7 ogni 100 abitanti, con una dimensione superiore alla media nazionale”. Verona vanta un’alta percentuale di giovani e un saldo migratorio positivo, può fregiarsi della presenza dell’università, e si trova in una posizione strategica: il Nord Est, infatti, è un importante crocevia tra Nord e Sud. A inizio dicembre, inoltre, è arrivato dal ministero per Infrastrutture e trasporti il via libera alla proposta di finanza di progetto da 7,2 miliardi di euro di investimenti presentata da Autostrada del Brennero.