Roma (Italia) – Fice, la Federazione italiana dei cinema d’essai, e Anac, l’Associazione nazionale degli autori cinematografici, lamentano di essere stati esclusi dal tavolo ministeriale di trattative con le associazioni di settore in cui è in discussione il tema della Window. In una lettera congiunta, rivolta a Lucia Borgonzoni, sottosegretario del Ministero dei Beni Culturali con la delega al Cinema, si legge quanto segue:

Gentile Sottosegretario Sen. Lucia Borgonzoni,

abbiamo appreso che in data odierna è stata convocata una riunione presso il Mic sul tema della cronologia dell’uscita in sala, e delle altre diffusioni, delle opere cinematografiche.

A differenza della riunione sullo stesso argomento tenutasi a luglio nelle ultime settimane della precedente legislatura, non siamo stati convocati il che ci dispiace e ci crea un certo disappunto.

Come Lei sa l’Anac ha creato il Premio Carlo Lizzani destinato all’esercente italiano più coraggioso che si sia speso maggiormente per la diffusione del cinema nazionale di qualità, per questo gli autori e gli esercenti delle sale d’essai hanno un’unità di vedute, in particolare sulla questione delle finestre. Mentre le sale della Fice sono in prima fila per la programmazione dei film che sono sostenuti con i contributi del Mic.

La nostra posizione è stata ribadita in uno schema elaborato nel convegno svoltosi a Torino nell’ambito della 40esima edizione del Torino Film Festival per una modulazione delle finestre sulla base del media interessato, ma che prevede come finestra principale 180 giorni dall’uscita nelle sale.

Certi che Lei terrà presente la posizione di una parte significativa del nostro settore Le inviamo i nostri distinti saluti.

Francesco Ranieri Martinotti (Presidente Anac)

Domenico Dinoia (Presidente Fice)