Milano – Secondo i dati Gfk, il 2022 è stato un anno di luci e ombre per il mercato della tecnologia di consumo in Italia. Le vendite sono diminuite del -2,7% rispetto al 2021, attestandosi a 17 miliardi di euro. Nonostante questo, le rilevazioni dell’istituto di ricerca mettono in luce una performance positiva dell’home comfort (+25,3%), del piccolo elettrodomestico (+3,8%) e della telefonia (+3,7%). Frena invece l’elettronica di consumo, che lo scorso anno aveva beneficiato degli effetti dello switch-off sulle vendite di TV.
Confrontando i risultati del 2022 con quelli degli anni precedenti, il trend è invece positivo: il mercato dell’hi-tech segna infatti un +6% a valore rispetto al 2020 e un +16% rispetto al 2019. Una crescita influenzata sicuramente anche dall’aumento generalizzato dei prezzi, vista l’inflazione italiana al +8,1% nel 2022. Il confronto con il 2021 mette in luce anche delle differenze rispetto alle performance dei canali di vendita: se lo scorso anno era cresciuto soprattutto l’offline, nel 2022 le vendite effettuate sui canali tradizionali sono diminuite del -5,3%. Positivo invece il trend del canale online, che è cresciuto del +5,5% a valore nel corso dell’anno appena concluso, arrivando a pesare il 26,3% del mercato Tech nel suo compresso (lo scorso anno valeva il 24,2%).
Andando ad analizzare le singole categorie, l’home comfort (+25,3%) è cresciuta soprattutto in virtù della performance dei condizionatori che hanno beneficiato di una estate molto calda ma anche del bonus governativo per i prodotti con pompa di calore. Incrementano rispetto al 2021 anche il piccolo elettrodomestico (+3,8%), il comparto photo (+5%) e la telefonia (+3,7%) che si conferma il settore più pesante per fatturato, con un’incidenza del 36%, e registra una crescita a valore degli smartphone e dei wereable.
Inversione di tendenza invece per l’elettronica di consumo che, dopo la crescita importante registrata lo scorso anno (+35,9%), dovuta anche agli effetti dello switch-off sulle vendite di TV – chiude il 2022 con una contrazione del -14,4%. Effetto rimbalzo per l’information technology/office, che aveva beneficiato negli scorsi anni dell’impennata di acquisti legati agli effetti della pandemia su lavoro agile e didattica da casa. Il 2022 si chiude infatti per l’IT con una decrescita del -9,9%. Contrazione contenuta per il grande elettrodomestico, che segna un -2,8% rispetto al 2021.