Bruxelles (Belgio)- l’Unione Europea sta valutando una proposta per far sì che le aziende tecnologiche che utilizzano la maggior parte della larghezza di banda, come Netflix. e Alphabet. partecipano economicamente ai costi dell’intrasfruttura di Rete.

A rivelarlo è Bloomberg, secondo cui esisterebbe la bozza di un documento, che fa parte di un audit al momento in corso con i player dello streaming e di Internet, in cui si suggerisce che le aziende potrebbero contribuire a un fondo per compensare i costi di costruzione delle reti mobili 5G e delle infrastrutture in fibra, oltre alla creazione di un sistema obbligatorio di pagamenti diretti dai giganti tecnologici agli operatori di telecomunicazioni.

La Commissione ha anche chiesto alle aziende se ci debba essere una soglia che qualifichi un’azienda come “grande generatore di traffico”. Ricordiamo che esistono già regole europee sulla concorrenza e sui contenuti on line che designano alcune aziende tecnologiche come gatekeeper e piattaforme di grandi dimensioni.