Santa Monica (Usa)-Activision Blizzard ha accettato di pagare un accordo di 35 milioni di dollari per le accuse di non aver mantenuto controlli “adeguati” per la raccolta e la valutazione delle denunce di cattiva condotta sul posto di lavoro e di aver violato le norme federali di protezione degli informatori. È quanto ha ha dichiarato venerdì 3 febbraio la Securities and Exchange Commission.

La SEC ha affermato che le denunce di cattiva condotta sul posto di lavoro non sono state né raccolte né analizzate all’azienda, come invece è previsto dalle norme sulla divulgazione al pubblico. “Inoltre, prendere provvedimenti per impedire agli ex dipendenti di comunicare direttamente con il personale della Commissione in merito a una possibile violazione della legge sui titoli non è solo una cattiva governance aziendale, ma è anche illegale”, ha dichiarato il direttore della SEC Jason Burt.

L’accordo tra Activisione e SEC va a sancire la conclusione di una lunga ndagine che si è concentrata sulla condotta aziondale di Activision Blizzard dal 2018 al 2021. L’amministratore delegato, Bobby Kotick, era a conoscenza delle segnalazioni di presunti abusi sessuali all’interno dell’azienda, tra cui un presunto stupro, riportato dal Wall Street Journal nel 2021.