San Jose (Usa) – Zoom fa i conti con la fine dell’emergenza Covid. La società californiana martedì ha annunciato l’intenzione di tagliare circa 1.300 lavoratori, pari al 15% della sua forza lavoro, secondo quanto riportato in un post sul blog della società. Le azioni della company hanno chiuso in rialzo del 9,8% circa.
L’amministratore delegato Eric Yuan ha scritto nel blog che occorre adattarsi all'”incertezza dell’economia globale” e al “suo effetto sui nostri clienti”. Zoom ha conosciuto un enorme boom durante la pandemia, quando le persone sono state costrette a lavorare da casa e si sono rivolte al software di video chat per rimanere in contatto con colleghi, amici e familiari.
“Abbiamo lavorato instancabilmente e abbiamo migliorato Zoom per i nostri clienti e utenti. Ma abbiamo anche commesso degli errori”, ha detto Yuan. “Non ci siamo presi tutto il tempo che avremmo dovuto per analizzare a fondo i nostri team o valutare se stavamo crescendo in modo sostenibile, verso le priorità più alte”.
Yuan ha dichiarato che i tagli avranno un impatto su tutte le organizzazioni di Zoom e che ai dipendenti licenziati verranno offerte fino a 16 settimane di stipendio e di copertura sanitaria. L’amministratore delegato ha inoltre dichiarato che intende ridurre del 98% il proprio stipendio per il prossimo anno fiscale e che rinuncerà al bonus aziendale per il 2023.
“Come amministratore delegato e fondatore di Zoom, sono responsabile di questi errori e delle azioni che intraprendiamo oggi, e voglio dimostrare la mia responsabilità non solo a parole, ma anche con le mie azioni”, ha scritto Yuan nel post.
L’annuncio dei licenziamenti dell’azienda segna l’ultima tornata di tagli di posti di lavoro nel settore tecnologico, visto che Dell lunedì ha annunciato l’intenzione di tagliare 6.650 posti di lavoro. A gennaio, Google ha rivelato l’intenzione di licenziare più di 12.000 lavoratori, Microsoft ha annunciato l’intenzione di tagliare 10mila dipendenti e Salesforce ha annunciato l’intenzione di licenziare 7mila lavoratori.