Bruxelles (Belgio) – La Commissione Europea ha chiesto a tutti i propri dipendenti di disinstallare l’app di Tik Tok sui telefoni aziendali e su quelli personali con accesso al servizio di telefonia della Commissione, per proteggere i dati e aumentare la sicurezza informatica. La richiesta è stata decisa nonostante l’incontro dello scorso 10 gennaio tra i vertici europei e cinesi, con la presenza anche del ceo Shou Zi Chew, al fine di discutere sulla sicurezza dei dati degli utenti europei, sul rispetto del Gdpr e sulle nuove direttive europee del mercato digitale. La restrizione segue quella negli Stati Uniti, scattata a seguito di una fuga di notizie sulla possibilità dei dipendenti di ByteDance, società madre di TikTok, di avere accesso ai dati personali degli utenti statunitensi. “Riteniamo che questa sospensione sia sbagliata e basata su pregiudizi”, recita la nota di difesa del portavoce della società cinese, che non si fa attendere. “Stiamo continuando a migliorare il nostro approccio alla sicurezza dei dati, anche attraverso la creazione di tre data center in Europa per conservare i dati degli utenti a livello locale, riducendo ulteriormente l’accesso ai dati da parte dei dipendenti e minimizzando il flusso di dati al di fuori dell’Europa”.