Reggio Emilia – Dopo il crollo dei ricavi causato dalla pandemia, Cellularline torna a crescere entrando nel mercato tedesco. L’azienda si appoggiava a canali fisici per il 99% delle vendite, e il Covid le aveva causato una considerevole battuta d’arresto, portando le entrate a scendere da 140 a 104 milioni di euro tra il 2019 e il 2020. Nel 2021 i ricavi sono tornati ad aumentare e l’azienda ha visto un parziale recupero grazie a diversi fattori: in primo luogo i produttori di smartphone quali Apple e Samsung hanno rimosso dalle confezioni i caricatori e gli auricolari, permettendo a Cellularline di rafforzare la strategia di vendita in abbinata con i prodotti.

A favorire la strategia di crescita dell’azienda è stato anche il mercato estero, che rappresenta intorno al 50% del fatturato, in particolare quello tedesco: da febbraio Cellularline è tornata in Germania in 400 punti vendita Media-Markt (MediaWorld), che, come riporta il co-ceo Marco Cagnetta, consentono di portare un centinaio di referenze. Tra le linee di prodotti che saranno pronte in primavera ci sono quelle dedicate alla mobilità elettrica innovativa, come i monopattini.

Altro elemento di destabilizzazione è stato il tentativo di offerta pubblica di acquisto da parte di Esprinet, chiuso a ottobre per l’opposizione di un patto di azionisti, ma che per sei mesi ha minato la solidità dell’azienda. In occasione dell’Opa il management ha chiarito i punti essenziali del piano al 2025, che prevede di portare i ricavi tra i 175 e i 195 milioni di euro.