Richmond (Usa) – Amazon avrebbe sospeso la costruzione del suo secondo quartier generale, soprannominato HQ2, che doveva sorgere  in Virginia, negli Stati Uniti. John Schoettler, responsabile del settore immobiliare di Amazon, ha dichiarato in un comunicato che l’azienda sta rinviando l’inaugurazione di PenPlace, la seconda fase del vasto campus della Virginia settentrionale. La prima fase del campus, nota come Metropolitan Park, dovrebbe essere inaugurata a giugno e sarà occupata da 8mila dipendenti.

La mossa arriva mentre l’amministratore delegato di Amazon, Andy Jassy, ha preso provvedimenti per ridurre le spese in tutta l’azienda a fronte di un rallentamento delle entrate e di una prospettiva economica cupa. Questo ha portato l’azienda ad annunciare i maggiori licenziamenti della sua storia, per un totale di oltre 18mila dipendenti. Amazon sta anche rivalutando il suo portafoglio immobiliare e sta abbandonando alcuni progetti.

“Valutiamo sempre i progetti di spazio per assicurarci che si adattino alle nostre esigenze aziendali e per creare una grande esperienza per i dipendenti, e poiché Met Park avrà spazio per ospitare più di 14mila dipendenti, abbiamo deciso di spostare un po’ l’inaugurazione di PenPlace (la seconda fase di HQ2)”, ha dichiarato Schoettler nel comunicato. “Il nostro secondo quartier generale è sempre stato un progetto pluriennale e rimaniamo impegnati ad Arlington, in Virginia, e nella regione della capitale”.

PenPlace comprende tre edifici per uffici di 22 piani, più di 100mila metri quadrati di spazi commerciali e una torre alta 350 metri, chiamata “The Helix”. Lo sviluppo è più grande di Metropolitan Park, che si trova a sud di PenPlace, e comprende altre due torri di uffici di 22 piani, oltre a un sito a uso misto con negozi, ristoranti e spazi verdi.

Amazon ha scelto Arlington come sede dell’HQ2, oltre al quartiere di Long Island City nel Queens, a New York, nell’ambito di una ricerca di una seconda sede, molto seguita e ricca di colpi di scena, avviata nel 2017. Nel 2019 l’azienda ha annunciato che avrebbe interrotto i piani per la costruzione del suo nuovo quartier generale a New York dopo aver affrontato le pressioni degli attivisti locali e dei leader del consiglio comunale.

Durante la pandemia di Covid, l’azienda ha rapidamente ampliato la propria presenza fisica e il numero di dipendenti, beneficiando dell’aumento degli acquisti online. Negli ultimi mesi, però, ha rinunciato all’espansione degli uffici e alla costruzione di nuovi edifici a Nashville, nel Tennessee, e a Bellevue, a Washington, citando l’incertezza sull’impatto della pandemia sul lavoro in ufficio, come riporta Reuters.

A febbraio, Jassy ha annunciato che Amazon avrebbe richiesto ai dipendenti aziendali di trascorrere almeno tre giorni alla settimana in ufficio a partire dal 1° maggio, una mossa che ha suscitato le reazioni di alcuni dipendenti che hanno dichiarato di preferire un approccio più flessibile ai piani di rientro in ufficio. Amazon ha dichiarato di voler creare circa 25mila posti di lavoro nel prossimo decennio presso l’HQ2 e nell’area circostante. Il portavoce della società, Zach Goldsztejn, ha dichiarato che tale impegno rimane invariato.