Londra (Uk)-Le spedizioni globali di dispositivi wearable sono diminuite del 18,9% rispetto all’anno precedente nel quarto trimestre del 2022, raggiungendo 138,7 milioni di unità. I valori sui dodici mesi vedono una contrazione del 7,7%. I numeri sono stati pubblicati nei giorni scorsi da IDC, e fotografano un dato che non tutti attendevano, e che per la prima volta vede la categoria registrare un declino a causa delle complesse condizioni macroeconomiche. Un elemento che va considerato è che il mercato aveva performato decisamente bene bel 2021. Nonostante la flessione infatti, le spedizioni complessive, pari a 492,1 milioni di unità, nel 2022 sono state nettamente superiori ai livelli del 2020 e del 2019.

Tutte le regioni geografiche, ad eccezione dell’Asia/Pacifico (esclusi Giappone e Cina) e del Medio Oriente e Africa (MEA), hanno registrato un calo l’anno scorso. Fanno eccezione i mercati emergenti dove a oggi la penetrazione della tecnologia è molto bassa, e spesso si registrano livelli di inflazione inferiori a quelli del mondo occidentale.

Tra i vari tipi di prodotto, gli smartwatch sono cresciuti del 9,4% nel 2022, raggiungendo il massimo storico di 148,6 milioni di unità, con Apple in testa. Huawei e Samsung hanno conquistato la seconda e la terza posizione nel sottomercato degli smartwatch, mentre le indiane Nexxbase e Fire-Boltt hanno completato la top 5 globale grazie ai loro prodotti di valore venduti in India. Gli auricolari, la più grande categoria di indossabili, hanno subito un calo di quasi il 10% a causa del difficile confronto anno su anno nel 2021, mentre le fasce da polso, la terza in ordine di grandezza, hanno continuato a registrare un calo delle spedizioni a causa della concorrenza degli smartwatch.