New York (Usa) – Il Metaverso ha un grande potenziale, ma aumenterà davvero i profitti delle aziende? Secondo quanto è emerso da un’indagine KPMG, a oggi manca un successo comprovato che spinga le aziende a investirvi grandi somme di denaro. “Per le aziende tecnologiche, dei media e delle telecomunicazioni si pone il classico dilemma degli investimenti: dove e quanto investire, per evitare di essere colti alla sprovvista da un pioniere del Metaverso, ma anche per ridurre al minimo la possibilità di destinare fondi a progetti che diventino superflui”, ha affermato Mark Gibson di Kpmg.

Il Metaverso si riferisce in generale al concetto di un mondo digitale in cui le persone vivono, lavorano e giocano, interagendo tra loro come avatar attraverso piattaforme di realtà virtuale. L’indagine di Kpmg ha mostrato che il 60% dei dirigenti del settore ritiene che possa incrementare i ricavi e i profitti e ridurre le spese operative man mano che le transazioni passano dal fisico al virtuale. Secondo l’indagine, inoltre, può migliorare la soddisfazione dei clienti attraverso esperienze interattive. Ma una percentuale analoga riconosce che, nonostante il potenziale del metaverso, necessita ancora di ulteriori perfezionamenti e sviluppi. “La maggioranza dei dirigenti che hanno partecipato al nostro sondaggio ritiene che al Metaverso manchino ancora diversi anni per diventare un fiorente ecosistema commerciale”, si legge nel rapporto.

La maggior parte delle aziende globali intervistate, ovvero il 70%, investirà meno del 5% del proprio budget tecnologico per il 2023 nel Metaverso, e il 27% non ha stanziato alcun fondo. Il rapporto ha preso in considerazione le risposte di 767 dirigenti del settore tecnologico, dei media e delle telecomunicazioni di aziende con un fatturato annuo superiore ai 250 milioni di dollari. Le aziende provenivano da 13 Paesi diversi e da cinque continenti.