Roma – Multe da 400mila euro per Vodafone, 300mila per Wind Tre, 200mila per Telecom e 100mila per Fastweb. Una sanzione imposta dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, dopo che le istruttorie dell’Antitrust hanno accertato comportamenti illegittimi nella gestione delle cessazioni delle utenze di telefonia fissa e mobile.

 

Come riporta YouMark, almeno da gennaio 2020, si sono verificate situazioni di fatturazioni post-recesso o, in caso di migrazione verso un altro operatore, di doppia fatturazione a carico dell’utente: quest’ultimo si è trovato a dover saldare le fatture sia del nuovo sia del precedente operatore.

 

Secondo l’Autorità, ci sarebbero anomalie e a disallineamenti tecnici tra i sistemi di gestione informatici del processo interno di ciascuna società. Le quattro compagnie telefoniche sono state diffidate dal continuare ad attuare la pratica scorretta, ed entro 90 giorni dovranno comunicare all’Autorità le iniziative adottate per risolvere la situazione.