Londra (Uk) – Sony sostiene il produttore dei piccoli computer Raspberry Pi con nuovi finanziamenti e l’accesso ai chip per l’intelligenza artificiale.  Sony Semiconductor Solutions, una consociata di Sony Corporation, ha investito una somma non rivelata in Raspberry Pi Ltd., la società commerciale di Raspberry Pi, come si legge in un comunicato rilasciato mercoledì 12 aprile.

L’entità del finanziamento non è stata rivelata, ma Eben Upton, cofondatore e amministratore delegato di Raspberry Pi, ha dichiarato che l’azienda ha raccolto il denaro alla stessa valutazione di 500 milioni di dollari che aveva ottenuto in un round di finanziamento del 2021, quando aveva messo assieme 45 milioni di dollari. Upton ha fondato Raspberry Pi nel 2012 con l’obiettivo di rendere l’informatica più accessibile ai giovani. I minuscoli computer a scheda singola di Raspberry Pi hanno le dimensioni di una carta di credito e sono stati utilizzati per costruire di tutto, da palloni aerostatici ad alta quota a piccoli sottomarini radiocomandati.

All’inizio i clienti di Raspberry Pi erano soprattutto hobbisti e insegnanti. Da allora l’azienda è diventata un attore più attivo nelle imprese: in un anno tipico, circa il 70% delle sue vendite proviene oggi da clienti commerciali che incorporano i suoi prodotti nelle fabbriche o nei dispositivi di consumo.

L’accordo estende il rapporto di produzione esistente tra Sony e Raspberry Pi. Una nuova partnership, nata in concomitanza con l’investimento, vedrà gli utenti e gli sviluppatori di Raspberry Pi accedere alla piattaforma Aitrios di Sony, consentendo loro di sviluppare applicazioni di rilevamento visivo utilizzando telecamere AI dotate dei suoi sensori di immagine IMX500.