Londra (Uk) – I lavoratori del gaming vorrebbero la settimana corta. Skillsearch, società di recruiting che opera anche nel settore videoludico, ha pubblicato il proprio sondaggio annuale su salari e soddisfazione delle risorse umane, da cui emergerebbe un crescente desiderio di modalità di lavoro flessibili. Il rapporto mostra infatti che l‘80% degli intervistati sarebbe interessato in futuro a una settimana lavorativa di quattro giorni, e l’82% di loro ha dichiarato di avere “sentimenti positivi” verso l’idea. Inoltre, il 79% delle persone che hanno risposto al sondaggio ha dichiarato che in futuro “cercherebbe attivamente” uno studio con una settimana lavorativa di quattro giorni. Vale la pena notare che solo il 7% delle persone che hanno risposto al sondaggio di Skillsearch lavora attualmente per un’azienda che offre una settimana lavorativa di quattro giorni.

Per quanto riguarda il lavoro a distanza, il 92% degli intervistati ha dichiarato che quest’anno prevede di lavorare da casa uno o più giorni alla settimana. Quasi la metà (il 46% per l’esattezza) delle persone che hanno risposto al sondaggio ha dichiarato che “sarà o sta prendendo in considerazione” la ricerca di un lavoro nel 2023. L’indagine ha preso in esame anche la crisi del costo della vita: il 51,8% degli intervistati ha dichiarato che la propria situazione finanziaria è peggiorata rispetto all’anno scorso. Il 25,8% ha dichiarato che la situazione è più o meno la stessa e il 22,4% ha detto di stare meglio. Il 62% degli intervistati ha dichiarato che il proprio datore di lavoro non sta facendo nulla per sostenere i dipendenti che devono affrontare la crisi del costo della vita. Il rapporto ha raccolto le risposte di 2.338 intervistati dell’industria dei giochi e dell’interattività, la maggior parte dei quali ha sede nel Regno Unito e nell’Europa occidentale.