Seul (Corea del Sud) – Samsung Display ha annunciato un accordo definitivo di fusione con eMagin, società americana che sviluppa la tecnologia dei microdisplay OLED a matrice attiva. La transazione, che prevede l’acquisizione di tutte le azioni ordinarie di eMagin in circolazione a 2,08 dollari per azione in contanti, ha un valore di circa 218 milioni di dollari. Il prezzo di acquisto rappresenta un premio del 10% rispetto al prezzo di chiusura delle azioni di eMagin, pari a 1,89 dollari il 16 maggio 2023, e un premio del 24% rispetto al prezzo medio ponderato per il volume a sei mesi, pari a 1,68 dollari, offrendo un significativo ritorno agli azionisti della società.

eMagin, con sede a Hopewell Junction, NY, è nota per i suoi microdisplay ad alta risoluzione utilizzati nella realtà aumentata (AR), nella realtà virtuale (VR) e in altri prodotti di imaging per gli occhi. La tecnologia proprietaria dPd (Direct Patterning) dell’azienda è stata particolarmente apprezzata nel settore.

Andrew G. Sculley, amministratore delegato di eMagin, si è detto fiducioso della fusione, affermando che le risorse e l’esperienza di Samsung Display saranno fondamentali per lo sviluppo della tecnologia di microdisplay di prossima generazione. Sculley ha aggiunto che l’accordo non è solo una vittoria per gli azionisti dell’azienda, ma anche per i suoi clienti, che possono aspettarsi miglioramenti nella resa produttiva, nell’efficienza e nel controllo della qualità.

Samsung Display considera questa acquisizione di importanza strategica. Il Presidente e Amministratore Delegato, Joo Sun Choi, ha sottolineato il potenziale di crescita dei dispositivi XR (Extended Reality) e il ruolo che la tecnologia di eMagin svolgerà nel rafforzare la presenza di Samsung in questo settore. Dopo l’acquisizione, eMagin continuerà a operare dalla sua attuale sede di New York.

L’operazione ha ricevuto l’approvazione unanime del Consiglio di Amministrazione di eMagin, con gli azionisti chiave che detengono il 21% del potere di voto totale che si sono già impegnati a votare a favore. In base alle approvazioni degli azionisti e delle autorità, la fusione dovrebbe essere completata nella seconda metà del 2023.