Washington (Usa) – Nel primo quarter, il mercato nordamericano degli smartphone ha registrato un calo delle spedizioni, confermando per il quarto trimestre consecutivo il trend negativo, con una flessione dell’11,2% rispetto all’anno precedente a 34,6 milioni di unità. La contrazione è dovuta in gran parte alle difficili condizioni economiche e all’inflazione che hanno colpito gli Stati Uniti e che hanno fatto calare la domanda dei consumatori, soprattutto nel mercato di massa di fascia bassa (sotto i 200 dollari).

Il prezzo medio di vendita (Asp) degli smartphone in Nord America ha raggiunto tuttavia il risultato record di 790 dollari, rispetto ai 671 dollari del primo trimestre del 22. Questo risultato è stato influenzato principalmente dalla forte crescita del segmento premium (800 dollari e oltre).

Apple ha mantenuto la sua posizione di forza con una quota di mercato del 59%, in notevole crescita rispetto al 51% del primo trimestre del 22. Nel frattempo, Samsung ha registrato un calo delle spedizioni del 25% rispetto al primo trimestre del 22. Il resto del mercato è stato condiviso da Motorola (7%), Google Pixel (4%), TCL (3%), OnePlus (1%) e Nokia (1%).

Nel panorama competitivo, i modelli iPhone Pro e Pro Max hanno giocato un ruolo significativo nel successo di Apple, contribuendo al 45% delle spedizioni del marchio. Nonostante il dominio nel mercato premium, altri produttori sono intenzionati a entrare in questo segmento, in particolare migliorando l’integrazione dell’ecosistema, l’interconnettività, l’affidabilità del marchio e la sicurezza.

Google Pixel è il player a crescita più rapida tra i primi cinque vendor con una crescita del 20% su base annua, favorita dal recente lancio della serie Pixel 7 e dai progressi di Google nell’IA generativa e nell’hardware.

Canalys prevede un calo complessivo del mercato del 5,4% per il 2023. Il segmento di fascia bassa continua ad affrontare sfide dovute alle prospettive economiche, mentre il segmento di fascia alta, con prezzi superiori ai 600 dollari, dovrebbe a sua volta registrare una contrazione per la prima volta dal 2020.