Bruxelles (Belgio) – Le spedizioni di Pc in Europa occidentale (tra desktop, notebook e workstation) sono diminuite del 37%, arrivando a 10milioni di unità, nel primo quadrimestre 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La compagnia di analisi di mercato Canalys mostra i dati raccolti.

Nello specifico, i desktop sono calati del 35% a 1,9 milioni di unità vendute, mentre i notebook sono scesi del 37% a 8,1 milioni di unità. Il mercato dei tablet è andato meglio, con un calo del 20% a 5,2 milioni di unità. Le analisi di Canalys prevedono, considerando tutto il 2023, un calo del 9% per i Pc e del 12% per i tablet. Le prospettive sono quelle di una ripresa delle spedizioni di Pc, che dovrebbe accelerare nel 2024, grazie a un aumento della domanda. Di cui sarà complice anche la fine del ciclo vitale di Windows 10 nel 2025, mentre Windows 11 aiuterà a trainare il settore (soprattutto nel segmento business).

Kieren Jessop, research analyst presso Canalys, ha affermato: “Nel Q1 2023, il mercato Pc dell’Europa occidentale ha affrontato un altro pesante declino, ma ci sono segnali che l’area abbia superato il momento peggiore. Anche se il segmento consumer ha sofferto un forte crollo su base annua, il calo sequenziale che ha seguito le vacanze natalizie è stato meno drastico che in anni recenti. I livelli di fiducia dei consumatori Ue stanno crescendo da diversi mesi, anche se l’inflazione rimane un freno per la spesa per i Pc, nel breve termine. Comunque, gli impatti positivi delle correzioni nel livello di inventario e delle attività promozionali pianificate poteranno il segmento a un modesto recupero entro fine anno”.

Per quanto riguarda il lato aziendale, Jessop ha aggiunto: “Il business sta affrontando una pressione economica che sta limitando l’immediata volontà di investire in Pc. La Bce dovrebbe far salire ancora i tassi di interesse quest’anno dopo aver già approvato tre aumenti. Comunque, assicurarsi che i dipendenti siano equipaggiati con Pc adeguati a mantenere i livelli di produttività sarà fondamentale per le aziende”. E continua: “Con i budget limitati, sempre più imprese nell’area sono interessate a modelli di Device-as-a-Service per mantenere una certa flessibilità negli investimenti sulle It. Fattore che permette di fare buone previsioni per i volumi di spedizioni a lungo termine, poiché lega i consumatori a un ricambio dei dispositivi a cadenza più regolare e permette di avere valore aggiunto dai servizi connessi”.

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