New York (Usa) – Pixalate ha pubblicato il rapporto sulle tendenze della catena di fornitura degli annunci pubblicitari della cosiddetta “TV connessa” (CTV) per il primo trimestre, un’analisi dello stato della programmazione pubblicitaria sulla piattaforma TV collegata in Rete a livello globale. Il report, che prima riguardava la raccolta di advertising della Tv lineare, è giunto ormai al ventitreesimo anno.

La pubblicità sulla TV connessa (CTV) a livello globale ha registrato un’impennata considerevole nel primo trimestre del 23, con una spesa stimata di 3,2 miliardi di dollari. La regione APAC (Asia-Pacifico) ha registrato un particolare impulso, con una crescita del 15% su base annua della spesa pubblicitaria per la CTV. Inoltre, anche il mercato statunitense ha fatto segnare un aumento significativo, con un’espansione della copertura dal 92% delle famiglie connesse a Internet nel primo trimestre 22 al 98% nel Q1 23 attraverso la pubblicità CTV programmatica aperta.

Tra i dispositivi CTV, Roku ha mantenuto la sua supremazia, con il 46% della spesa pubblicitaria programmatica aperta diretta a questo dispositivo nel periodo di riferimento. Tuttavia, Samsung, Amazon e LG hanno mostrato una promettente crescita della quota di mercato. Samsung, con le sue Smart TV, ha registrato un aumento del 23% su base annua, portando la sua quota al 19%. Anche Amazon Fire TV ha fatto passi da gigante, con un tasso di crescita del 44% su base annua, arrivando a detenere il 9% della quota di mercato. Nonostante questi progressi, il settore ha dovuto affrontare alcune sfide. Il traffico non valido (IVT), comprensivo di frodi pubblicitarie, nella catena di fornitura di annunci CTV programmatici aperti è aumentato oltre il 20%, registrando un incremento rispetto ai tassi del 18% della seconda metà del 2022.