Londra (UK) – Synthesia, una piattaforma multimediale digitale che consente agli utenti di creare video generati dall’intelligenza artificiale, ha raccolto 90 milioni di dollari dagli investitori, tra cui il gigante statunitense dei chip Nvidia. L’azienda londinese ha raccolto i fondi in un round di finanziamento guidato da Accel, uno dei primi investitori di Facebook, Slack e Spotify. Nvidia è entrata come investitore strategico, mettendo una somma di denaro non rivelata. Tra gli altri investitori figurano Kleiner Perkins, Gv, FirstMark e Mmc.

Fondata nel 2017 dai ricercatori e imprenditori Victor Riparbelli, Matthias Niessner, Steffen Tjerrild e Lourdes Agapito, Synthesia sviluppa un software che consente alle persone di creare i propri avatar digitali per consegnare presentazioni aziendali, video di formazione – o anche complimenti ai colleghi in più di 120 lingue diverse. L’obiettivo finale è quello di eliminare telecamere, microfoni, attori, lunghi montaggi e altri costi dal processo di produzione video professionale. Per farlo, Synthesia ha creato avatar animati che hanno l’aspetto e il suono di esseri umani, ma sono generati dall’intelligenza artificiale. Gli avatar sono basati su attori reali che parlano davanti a uno schermo verde.

“La produttività può essere migliorata perché si riduce il costo di produzione del video a quello di un PowerPoint”, ha dichiarato alla Cnbc Philippe Botteri, di Accel, l’investitore principale della Serie C di Synthesia, aggiungendo che l’adozione dei video è stata fatta proliferare da piattaforme consumer come YouTube, Netflix e TikTok.

“Il video è un modo migliore per comunicare la conoscenza. Quando pensiamo al potenziale dell’azienda e alla valutazione, pensiamo a quanto può rendere, [e] nel caso di Synthesia, stiamo solo grattando la superficie”. Synthesia è una forma di AI generativa, simile a ChatGpt di OpenAI. Ma l’azienda afferma di aver lavorato per anni alla propria Intelligenza Artificiale generativa proprietaria e che, sebbene ChatGpt sia emerso solo di recente nella coscienza pubblica, l’AI generativa in sé non è una tecnologia nuova. Synthesia vende a clienti aziendali, tra cui Tiffany’s, Ihg e Moody’s Analytics. L’azienda non divulga le sue metriche di vendita o di fatturato, ma afferma di aver “costantemente guidato una crescita a tre cifre”, con oltre 12 milioni di video prodotti sulla piattaforma fino ad oggi. Il numero di utenti su Synthesia è aumentato del 456% rispetto all’anno precedente.