San Francisco (Usa) – Niantic, sviluppatore di giochi per cellulari con sede a San Francisco, ha annunciato giovedì il licenziamento di 230 dipendenti nell’ambito di una riorganizzazione.

Secondo una nota dell’amministratore delegato John Hanke, la società privata cancellerà anche NBA All-World e interromperà la produzione di un titolo basato sulla Marvel che non è ancora stato rilasciato. Chiuderà anche uno studio di Los Angeles, dove risiede la maggior parte dei dipendenti interessati.

La mossa evidenzia come l’industria dei giochi per dispositivi mobili sia cambiata negli anni da quando Niantic ha ottenuto il suo primo grande successo, Pokemon Go, nel 2016. Da allora, sia Apple che Google hanno introdotto modifiche che impediscono il tracciamento della pubblicità tra le app, rendendo più costoso acquisire nuovi utenti. Hanke ha dichiarato che la riorganizzazione è dovuta a “fattori interni ed esterni”, tra cui un rallentamento macroeconomico globale.

“Negli anni successivi al lancio di Pokémon GO, il mercato dei dispositivi mobili è diventato affollato e le modifiche apportate all‘app store e al panorama pubblicitario dei dispositivi mobili hanno reso sempre più difficile il lancio di nuovi giochi per dispositivi mobili su larga scala”, ha scritto Hanke. Niantic ha dichiarato giovedì che il supporto a Pokemon Go resta la massima priorità dell’azienda. Secondo una stima della società di ricerca Data.ai, la spesa complessiva per i giochi sull’App Store è diminuita del 5% nel 2020, raggiungendo i 110 miliardi di dollari.