Milano – Il secondo trimestre 2023 è ancora segnato dalla discesa del mercato del Pc. Il periodo maggio-giugno ha visto 61,6 milioni di unità spedite: un calo del 13,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (all’epoca le unità spedite erano state 71 milioni). I dati sono forniti e commentati da Idc, che attribuisce la responsabilità di questo calo alle difficoltà macro-economiche e alla scarsa domanda, che ha mantenuto alti i livelli dei magazzini.

Lenovo, che guida il mercato coprendone una fetta pari al 23,1%, ha spedito 14,2 milioni di Pc: un calo del 18,4% rispetto ai 17,4 milioni dell’anno precedente. Dell, che copre il 16,8% del mercato, ha spedito 10,3 milioni di unità: -22% rispetto ai 13,2 milioni di aprile-giugno 2022. Acer, infine, ha spedito 4 milioni di Pc: -19,2% rispetto ai 4,9 milioni del Q2 2022.

L’unico marchio che registra una crescita è Apple (+10,3%), mentre Hp si mantiene abbastanza stabile (-0,8%). Il colosso di Cupertino, che ha spedito 5,3 milioni di Pc, può segnare questo risultato, comunque, solo in virtù delle difficoltà che lo scorso anno hanno segnato la catena produttiva. Hp, invece, è riuscita a risolvere i problemi di eccesso di scorte in magazzino; l’azienda ha venduto 13,4 milioni di unità.

Secondo Ryan Reith, group vice president for Idc’s Client Device Trackers, i consumatori “stanno tornando alle abitudini pre-pandemiche, quando le necessità di computing erano suddivise tra diversi dispositivi, e siamo convinti che il portafoglio dei consumatori favorirà gli smartphone rispetto ai Pc”.