San Francisco (Usa) – L’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft si avvicina: il giudice Jacqueline Scott Corley del tribunale di San Francisco ha negato la richiesta della Ffc (Federal Trade Commission) per un’ingiunzione preliminare. La Commissione Ue aveva già approvato la transizione il 15 maggio; ora manca soltanto la Competition and Markets Authority (Cma) del Regno Unito.

Secondo il giudice, dalla Ftc non sarebbero state fornite prove sufficienti a dimostrare che l’operazione rappresenti una minaccia per la concorrenza e il mercato. La Ftc potrebbe ancora rivolgersi in appello entro il 14 luglio. L’udienza in appello che vede invece la Cma opporsi a Microsoft è prevista per il 28 luglio: oltre la data di scadenza degli accordi presi tra i due colossi del gaming, ma è possibile che si arrivi a una proroga per sopperire al problema).

Il presidente di Microsoft Brad Smith e il responsabile di Xbox Phil Spencer hanno espresso soddisfazione, così come l’amministratore delegato di Activision Bobby Kotick. Il portavoce della Ftc Douglas Farr, invece, ha commentato: “Siamo delusi da questo risultato vista la chiara minaccia che questa fusione rappresenta per la libera concorrenza nel cloud gaming. Nei prossimi giorni annunceremo le nostre prossime mosse in questa battaglia per garantire la concorrenza e proteggere i consumatori”.