Roma – Il 12 luglio, il Senato ha approvato in maniera definitiva, con voto unanime, il Ddl 621 – il cosiddetto Ddl anti-pirateria, già approvato alla Camera – sulla ‘prevenzione e repressione della diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d’autore mediante le reti di comunicazione elettronica’, con conseguente assorbimento del disegno di legge 627.

L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) avrà il potere di ordinare ai prestatori di servizi di disabilitare l’accesso a contenuti diffusi abusivamente, anche adottando a tal fine provvedimenti cautelari in via d’urgenza.

Come riporta Digital News, con il Ddl 621 viene introdotta una nuova fattispecie di reato, prevedendo che chiunque, a scopo di lucro, abusivamente esegue la fissazione su supporto digitale, audio, video o audiovideo, in tutto o in parte, di un’opera cinematografica, audiovisiva o editoriale ovvero effettua la riproduzione, l’esecuzione o la comunicazione al pubblico della fissazione abusivamente eseguita, è punito con la reclusione da 6 mesi a 3 anni e con una multa da 2.582 a 15.493 euro.