Roma – Commodore torna sul mercato del consumer electronics con una nuova linea di prodotti, nuovi progetti sul fronte gaming e diversi servizi software dedicati al mondo B2B. Grazie alla volontà di un gruppo di imprenditori italiani, lo storico brand fondato negli anni’50 da Jack Tramiel, è attualmente impegnato nello sviluppo di prodotti di elettronica di consumo. Ne sono un esempio gli auricolari wireless dal design futuristico denominati ‘GEP-810’, uno speaker Bluetooth e la serie di laptop C-Book disponibili in tre versioni: Omnia-Book, un modello che coniuga performance elevate alla leggerezza dello chassis extra-sottile in magnesio da 17mm, supportato da un processore Intel Core i7-12700H e scheda grafica Nvidia RTX GeForce 3070Ti; Proxima-Book, un prodotto ideale sia come workstation sia per il gaming con CPU e scheda grafica di fascia alta con una scocca minimale e senza fronzoli, dotato di processore Intel Core i9-13900HX e Nvidia RTX GeForce 4050; e Orion-Book, il notebook più potente del mercato in un formato compatto dall’ottima portabilità e ottimizzato per il gaming, con a bordo un processore Intel Core i9-13900HX e scheda grafica Nvidia GeForce RTX 4090.

Il nuovo gruppo su cui oggi campeggia la scritta Commodore ha anche molto a cuore tutto ciò che ha reso così popolare il marchio: il gaming. Commodore Sinapsy, la divisione aziendale dedicata, ha all’attivo diversi progetti già pubblicati e disponibili sulle principali piattaforme ed è fortemente orientata a moltiplicare le opportunità formative per lo sviluppo delle nuove competenze al servizio della creatività applicata al mondo dei videogiochi.

A chiudere il cerchio delle diverse capacità e progettualità interne all’attuale Commodore, c’è la divisione dedicata allo sviluppo di soluzioni Itc destinate al mercato B2B. Commodore Engineering si occupa di fornire supporto alle grandi aziende e organizzazioni complesse attraverso prodotti realizzati ad-hoc per venire incontro alle specifiche esigenze professionali.

Dopo un lungo e impegnativo percorso portato avanti con tenacia e dedizione, siamo davvero entusiasti all’idea di poter finalmente lavorare duramente per perpetuare l’eredità di un brand così importante e rappresentativo”, commenta Luigi Simonetti, ceo di Commodore Industries. “La nostra intenzione non è solo quella di poter avvalerci di un logo, ma vogliamo raccogliere il testimone di un certo modo di approcciarci al business, ispirandoci a quelli che furono i pilastri su cui si resse il successo di un’azienda come Commodore, ovvero il rapporto tra competitività e accessibilità”.