Cupertino (Usa) –  Negli ultimi mesi Apple avrebbe espresso ai funzionari cinesi la propria preoccupazione per le nuove regole che vieterebbero l’accesso all’App Store alle applicazioni straniere non registrate.  Lo riporta il “Wall Street Journal”, secondo cui le nuove regole impedirebbero alla company di Cupertino di offrire molte delle applicazioni attualmente disponibili nello store in Cina. Ad esempio, gli utenti di iPhone spesso scaricano e accedono ad applicazioni come Facebook, Instagram, YouTube e X attraverso reti private virtuali, o VPN, nonostante la Cina abbia bloccato l’accesso al web.

Due mesi fa, però, il ministero dell’Industria e della Tecnologia dell’Informazione cinese ha annunciato che Apple e altri distributori dovranno smettere di offrire queste app nel Paese entro luglio. Secondo il rapporto, i funzionari cinesi ritengono che queste politiche contribuiranno a ridurre le truffe e la diffusione di informazioni che violano le norme di censura, mentre Apple è preoccupata per le ripercussioni che le nuove norme avranno sugli utenti.