Redmond (Usa) – Microsoft ha finalmente concluso l’acquisizione da 69 miliardi di dollari di Activision Blizzard. Si tratta della più grande operazione condotta dalla company di Redmond nei suoi 48 anni di storia, e arriva dopo che le autorità di regolamentazione britanniche ed europee hanno sciolto le ultime questioni in termini di piena liceità sotto il profilo della libera concorrenza. Contestualmente è arrivata anche la sentenza favorevole da parte di un giudice distrettuale statunitense, che aveva congelato l’esito della fusione.

L’operazione, annunciata nel gennaio del 2022, conferisce così a Microsoft un ricco portafoglio di franchise di videogiochi, tra cui Call of Duty, Crash Bandicoot, Diablo, Overwatch, StarCraft, Tony Hawk Pro Skater e Warcraft. Nell’ultimo anno fiscale, Activision ha generato entrate per 7,5 miliardi di dollari nell’ultimo anno fiscale, che costituiscono comunque non più di una piccola frazione dei 212 miliardi di dollari di vendite totalizzati da Microsoft.

“Oggi iniziamo il lavoro per portare gli amati franchise di Activision, Blizzard e King su Game Pass e altre piattaforme”, ha dichiarato in un post Phil Spencer, ceo di Microsoft Gaming, “Nei prossimi mesi vi daremo maggiori informazioni su quando potrete giocare”. L’acquisizione va in tal senso a potenziare l’approccio di Microsoft al settore videoludico, oggi basato sull’idea di consentire ai gamer di utilizzare i grandi titoli di catalogo con una tariffa flat d’accesso.