Pechino (Cina) – Alcuni dei colossi dell’hi-tech cinese, tra cui Xiaomi, Alibaba e Tencent, hanno dichiarato venerdì scorso di aver finanziato Zhipu, una start-up di intelligenza artificiale che il Paese spera possa essere una risposta all’azienda americana OpenAI. Zhipu ha raccolto più di 2,5 miliardi di yuan cinesi (341 milioni di dollari) quest’anno. Sequoia e Hillhouse figurano tra i finanziatori di profil istituzionale.

Zhipu è una delle promettenti start-up cinesi che creano modelli di intelligenza artificiale addestrati su enormi quantità di dati che possono essere alla base di varie applicazioni. Ad agosto, Zhipu ha rilasciato un chatbot di AI generativa basato sui suoi modelli. La dichiarazione di Zhipu in merito ai propri investitori giunge a rinfocolare la battaglia tecnologica tra Stati Uniti e Cina. Pechino considera l’intelligenza artificiale una tecnologia chiave, soprattutto perché potrebbe aiutare la produzione economica. La seconda economia mondiale prevede di aumentare la propria potenza di calcolo del 50% entro il 2025, il che aiuterebbe a continuare a sviluppare applicazioni di AI.