Milano – Il Salone del Mobile, inizialmente previsto ad aprile del 2020, a causa della pandemia era stato posticipato e, con un annuncio dello scorso novembre, programmato dal 5 al 10 settembre 2021 (leggi qui). Ora quella che è una delle maggiori fiere del design al mondo si trova in una situazione di stallo, e il suo svolgimento dipende dall’andamento del piano vaccinale e dalle future iniziative di Governo. Per questo motivo, in seguito a incontri con il sindaco di Milano Giuseppe Sala e con il governatore della Regione Attilio Fontana, gli organizzatori della manifestazione e il presidente Claudio Luti hanno rilasciato un comunicato stampa con cui si appellano all’esecutivo Draghi chiedendo certezze per il comparto fieristico.

“Il Salone del Mobile di Milano è il nostro prezioso strumento per la ripartenza, lo è per il settore, per Milano, per tutto il Paese. Mancano pochi mesi alla data definita per l’edizione 2021 e stiamo lavorando per poter assicurare lo svolgimento della manifestazione e rassicurare aziende e visitatori. Ma ci sono ancora alcuni nodi da sciogliere che sono assolutamente indipendenti dalle nostre possibilità. Abbiamo fino a oggi lavorato all’interno del Salone del Mobile e con FederlegnoArredo per farci trovare pronti a settembre dopo una lunga assenza con la più bella manifestazione possibile e la più ampia offerta possibile di novità di prodotto e di creatività. Tutti hanno voglia di Salone per il business ma anche per ritrovare quella socializzazione che tanto è mancata in questi durissimi e dolorosi mesi di pandemia. Ma ora è fondamentale che le istituzioni ci diano delle risposte precise. Abbiamo chiesto al sindaco e al governatore il supporto necessario per fare di Milano, a settembre, con il Salone, il motore della ripartenza. Ma aspettiamo certezze dal Governo. Per questo in una nota predisposta per i ministri competenti e per Fiera Milano chiediamo chiarezza sulla possibilità di riavviare le fiere. Solo se nel Dpcm del 6 aprile ci sarà il via libera alle fiere potremo confermare il nostro lavoro. Sono essenziali per noi la data certa di ripartenza delle manifestazioni fieristiche nel prossimo Dpcm, ma anche una definizione del piano vaccini e le tempistiche reali per il raggiungimento di un numero di vaccinati che permetta all’Italia di essere considerato un Paese sicuro per accogliere i visitatori esteri. A supporto di questo chiediamo una campagna di promozione internazionale del Salone del Mobile proprio per affermare tale momento come il primo vero rilancio economico e sociale non solo italiano. Sarà inoltre importante avere rassicurazioni dal Governo in merito a un Passaporto sanitario o ‘digital green pass’ che dovrà avere rilevanza nella titolarità di accesso alla fiera. Infine, dovremo avere garanzie sulla tempistica prevista dai principali vettori per la ripresa con continuità dei voli internazionali. Abbiamo alcune settimane di tempo per avere la definizione dei protocolli e delle garanzie. Contemporaneamente noi continuiamo a lavorare senza sosta per farci trovare pronti a settembre. Per poter realizzare tutto questo è altrettanto importante che le aziende siano unite, diano fiducia al Salone e continuino a credere nell’importanza di esserci in presenza tutti insieme per dare una vera grande prova di forza di sistema”.