Londra (Uk) – La Competition and markets authority (Cma) inglese ha bocciato l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft per quasi 70 miliardi di dollari: “L’accordo altererebbe il mercato in rapida crescita del cloud gaming e porterebbe a una minore innovazione e scelta per i giocatori”, come riporta il Corriere della Sera. Infatti la società di Redmond (Usa) possiede una serie di elementi (il sistema operativo Windows, un’infrastruttura cloud globale, una console di gioco e un parco titoli di videogame) che le darebbero un notevole vantaggio rispetto ai concorrenti.

Activision, nel 2022, ha registrato ricavi per 7,53 miliardi di dollari, grazie soprattutto al successo di Call of Duty, World of Warcraft e Candy Crush. Call of Duty, in particolare, ha portato 800 milioni di guadagni nell’ottobre scorso. La Cma, a febbraio, aveva proposto a Microsoft di rilevare la società di Santa Monica (Usa) senza la divisione che realizza il celebre sparatutto, ma l’idea venne respinta.

Microsoft intende fare ricorso, e, qualora dovesse registrare un’insuccesso, le toccherà pagare una break fee da 3 miliardi di dollari. Activision afferma che lavorerà “per capovolgere il giudizio”. Intanto stanno portando avanti delle indagini anche la Federal trade commission Usa e l’Antitrust Ue.

Leggi qui i ricavi di Microsoft nel primo trimestre 2023.