Roma – Riapre ChatGpt in Italia. Open AI, la società statunitense che gestisce ChatGpt, ha fatto pervenire al Garante per la protezione dei dati personali una nota nella quale illustra le misure introdotte in seguito al provvedimento dello scorso 11 aprile. L’azienda ha confermato di aver messo a disposizione degli utenti europei e, in alcuni casi, anche extra-europei, una serie di informazioni aggiuntive.

In particolare, sul sito è stata pubblicata un’informativa rivolta a tutti gli utenti e non utenti, in Europa e nel resto del mondo, per illustrare quali dati personali e con quali modalità sono trattati per l’addestramento degli algoritmi e per ricordare che chiunque ha diritto di opporsi. Le informazioni relative al trattamento dei dati sono ora accessibili prima che l’utente si registri. ChatGpt ha anche previsto per gli interessati la possibilità di far cancellare le informazioni ritenute errate dichiarandosi, allo stato, tecnicamente impossibilitata a correggere gli errori. Tuttavia, ha anche chiarito che proseguirà nel trattamento di alcuni dati personali, per garantire il corretto funzionamento del servizio sulla base del contratto, tratterà i loro dati personali ai fini dell’addestramento degli algoritmi, salvo che esercitino il diritto di opposizione, sulla base del legittimo interesse. Inserito anche un pulsante che chiede agli utenti di dichiarare di essere maggiorenni o ultratredicenni con il consenso dei genitori all’uso del servizio.

L’Autorità ha già espresso la propria soddisfazione per le misure intraprese e auspica che OpenAI, nelle prossime settimane, ottemperi alle ulteriori richieste impartitele: l’implementazione di un sistema di verifica dell’età e alla pianificazione e realizzazione di una campagna di comunicazione finalizzata a informare tutti gli italiani sulle modalità di protezione dei dati nell’utilizzo del servizio.